La salita è un lungo serpente che spinge in alto la sua testa. Attorciglia la coda lungo i pendii e striscia sempre più in alto. C’è sempre la tentazione di seguirlo ma bisogna usare la nostra testa, non la sua. Ad ogni sosta penso a come diventa pesante il mio respiro… e di come tempra lo spirito e la mente. Lascio andare il serpente e libero lo sguardo attorno a me.
Era il 2017 quando scrivevo queste parole. Mi sarei reso conto 3 anni dopo che parlavo di Terapie Forestali.