«Disastro. Inzuppato di pioggia. Il fiume pare impossibile. Solo, spaventato.» 2/68 – 8/92
Noi facciamo parte della natura, da sempre. Di contro, c’è che abbiamo perso la capacità di sopravvivere (in natura). Con noi, queste capacità le hanno perse la flora intestinale, i batteri nella bocca, i nostri anticorpi.. tutto il nostro corpo è diventato dipendente da questo stile di vita cittadino.
Non ci si può svegliare un giorno e partire senza preparazione verso un mondo fatto di pura esistenza.
Essere contemporaneamente cacciatore, raccoglitore, medico ed inventore, giusto per citarne qualcuno.. necessita di preparazione e di una guida.
La storia di Christopher, dovrebbe insegnarci come un animale domestico come l’uomo, prima di essere liberato, debba imparare a badare a se stesso, debba riconquistare microbi, batteri e cellule prima di cercare se stesso.
Non basta sentire il richiamo della natura. Occorre cercare una guida, prima di tutto.
Qualsiasi mito, qualsiasi favola, qualsiasi tradizione ( tutto dimenticato! ) ci insegna che il primo passo è la ricerca di una guida. Si dice che non esiste miglior maestro di noi stessi.. vero! Ma dobbiamo imparare ad imparare da noi stessi.
Rimprovero questo al film di Sean Penn. Non è riuscito a salvare nessuno.
Cosa voglio dire?
Christopher non cercava se stesso, ma la natura. Le regole della natura sono completamente diverse da quelle che l’uomo impone ai suoi simili. Pochi, pochissimi sono gli eremiti che ce la fanno.
L’uomo è sempre sopravvissuto grazie alla collaborazione, alla comunità. Christopher è stato abbandonato e questa società si fa fregio con la sua morte, del fatto che al di fuori delle nostre città non si possa sopravvivere.
Sbagliato! Come gli alpinisti in alta quota fanno acclimatamento per riuscire ad andare sempre più in alto, anche noi possiamo allenare mente e corpo per superare i nostri limiti.
Alcuni rimarranno con noi per il resto della nostra vita, altri li abbandoneremo.
Scopriremo però ben presto, la falsa sicurezza ed i veleni di una società ben più letali di orsi, lupi e serpenti. Questi ultimi ci evitano e noi possiamo evitarli ma plastica, inquinamento e veleni no!
Ci rendiamo conto che gli unici animali che oggi riescono a vivere vicino a noi sono parassiti e decompositori? Che i nostri animali domestici sono sterilizzati e chiusi nei nostri appartamenti pieni di agenti chimici tranquillizzanti?
Bene, Supertramp è scappato da tutto questo per scoprire che Dio era la fuori ad aspettarlo. Che nessuno ha il coraggio di uscire e guardarsi da fuori.. perché potrebbe scoprire che si muore.
Vorresti scegliere di cosa morire? Credo proprio di no. Lasciamo che sia qualcun altro a scegliere.
Se vi state dicendo che comunque non sarete mai pronti.. sarebbe meglio cominciare.
Come diceva uno dei più grandi hacker dei miei anni ’90.. ciò che non conosci, prima o poi, potrebbe ucciderti (Kevin Mitnick).