Perchè è così importante la “Notte di San Giovanni” e per quale motivo vengono compiuti tutti questi riti durante questa notte? Alla base c’è il sole e l’acqua, il fuoco e la sua nascita. Ma per capire come siano correlati è necessario fare una doverosa premessa: al centro troviamo il ciclo solare legato alle tradizioni e festeggiamenti agro-pastorali, preceduto dai riti di iniziazione e seguito in chiusura (in questo caso letteralmente come delle porte) dai riti sacerdotali (femminino sacro). Inoltre, questa data a volte coincide con le giornate del solstizio a volte invece ne rimane esclusa, come è successo quest’anno. E’ facile immaginare come ci siano delle differenze e come di anno in anno cambino riti e significato.
Analizzando una delle tradizioni popolari (cristiane) si capisce molto bene uno di questi passaggi. In particolare
La sera del 23 Giugno, una ragazza terminata l’Ave Maria lascia la chiesa e senza farsene accorgere lega un nastro rosso ad un albero di fico. La mattina successiva, seguendo un sentiero diverso e sempre senza che nessuno possa vederla torna a quell’albero e scioglie il nastro. Il primo uomo che incontrerà sul suo cammino tornando verso casa diventerà suo marito. Questa ragazza userà lo stesso nastro per cingersi la vita, il giorno del suo matrimonio, nascondendolo sotto il vestito (a contatto con la pelle).
Prima di tutto c’è un albero su cui viene fatta la promessa di celebrazione di un rito sacerdotale.
La ragazza chiede di potersi unire con un uomo e ricevere una benedizione (fertilità) dall’albero, che non a caso è un fico.
Adamo ed Eva, dopo aver mangiato dell’albero di cui il Signore aveva comandato di non mangiare, accorgendosi di essere nudi «intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture» (cfr. Gen 3,7).
La ragazza non può scegliere chi prenderà come marito, può solo decidere quando succederà.
Solo quando si sposerà in chiesa, il rito sarà concluso.
Non stiamo parlando di ragazze qualsiasi ma di qualcuno che ha affrontato un rito di iniziazione. E senza esitazione posso dire che anche l’uomo doveva aver seguito un rituale. Dunque si trattava inizialmente di un matrimonio sacro, combinato perchè due giovani si incontrassero e si conoscessero in quella occasione.
Non poteva essere lasciato al caso nè tantomeno essere una dimostrazione di fede sposare il primo uomo che ti capita. Si trattava di gruppi di giovani guidati alla ricerca di un partner, un rituale ed un segno di riconoscimento segreto. Come in tutte le formule magiche manca l’ultima parte.. come l’uomo riconosceva la donna in cerca di marito.
Il rito non è segreto, segreto è il segno ed il suo significato. Così che il simbolo sia rivelato solo a chi è iniziato.
La notte del 23 Giugno diventa importante per chi ha seguito nei giorni precedenti il solstizio il rito di iniziazione, letteralmente ha ‘inizio’ il periodo delle rivelazioni. Nella tradizione popolare si tramanda il rito, che con il passare degli anni assume l’aspetto di una leggenda ma la profonda conoscenza del segno è destinato solo a chi fa vivere la tradizione.
Rivelazione. Scoprire e poi velare di nuovo il significato del segno. Solo nell’attimo in cui si officia il rito il segno diventa visibile a tutti.. in quel preciso istante, tutti condividono la conoscenza.
L’acqua di San Giovanni a cosa serve? A guarire? Mi dispiace che meccanicamente, senza indagare sul seguito, facciate qualcosa aspettandovi un risultato. Avete solo strappato dei fiori e consumato acqua se prima e dopo non si è compiuto alcun cambiamento.
Questa è una delle chiavi per poter iniziare ad ‘officiare’ il rito.. è richiesto un cambiamento. Alcune nonne parlavano di ‘fioretto’ se ricordate.. in ogni caso, cristiano o pagano che sia, si parla di promessa. Viene fatta una promessa la notte di San Giovanni e la mattina dopo si cerca una rivelazione.
La fede gioca un ruolo fondamentale ed importante. Non è possibile come ho detto, riconoscere il segno la mattina dopo, se prima non si viene iniziati.
Ecco che adesso si scatena l’inquisizione! Già vedo i giudici pronti a condannarmi per eresia e magia nera. ‘Quest’uomo è contro la scienza!’ eppure, se ragionate e non vi fermate alle apparenze, capirete che non c’è cosa più scientifica di questo. Si fa una ipotesi e si verifica sperimentando.
Era possibile fare qualsiasi tipo di promessa? Si. E’ questa al differenza. Non si chiedeva di guarire… si prometteva di guarire. Si prometteva di sposarsi, si prometteva di cercare ricchezze, si prometteva amore ecc. Gli dei, i santi, avrebbero poi risposto con la loro benedizione ma solo e soltanto se c’era vera intenzione. In tutti gli altri casi, si andava incontro a sventure.. ecco la fede.
Prima di procedere lungo il cammino sappi, che hai scelto la via più difficile e perigliosa. Tu hai scelto! Non come gli altri lasci che sia il destino a scegliere per te, non ti sei abbandonato alla strada più facile, lastricata d’oro. Hai scelto la selva, le acque perigliose e la notte più scura per il tuo cammino.
L’uomo per diventare artefice del suo destino deve ardere. Bruciare di passione, fede, forza, dolore, stanchezza, piangere, ridere.
Una delle cose più importanti è che una volta intrapresa la strada non si torna più indietro. Ci viene affidata la missione e con lei tutte le forze necessarie per portarla a compimento. Se si vacilla nella fede si perde energia e si diventa folli.
Concludo rassicurando quanti finora non abbiamo colto il senso di quanto scritto. Lo studio della Tradizione è utile per comprendere la storia. Senza una indagine filosofica sulla natura dell’uomo e la creazione di un linguaggio simbolico, tutto si riduce ad un racconto meccanico e vuoto, in cui si perde ogni contenuto. Tutto si riduce ad un mero racconto di ‘causa = effetto’, la leggenda, la tradizione perdono il loro effetto di crescita e sviluppo di pensiero.
C’è un altro aspetto che non ho trattato, il fuoco.. lo vedremo nei prossimi articoli.
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