La Quercia ed il Biancospino ovvero l’incoronazione della Vergine.

Ho letto molti articoli interessanti sulle calende di Maggio, Beltane, i fuochi sacri, gli allineamenti celesti.. molto bello ma come al solito, nessuno legge i simboli.

Lo sterile sfoggio di conoscenze accademiche non produce alcuna rivelazione.. ed è questo che si vuole. Tutto deve permanere così com’è, pura estetica della ragione senza alcuna radice filosofica o risveglio di coscienza.

Tutti questi simboli sfuggono proprio alla ragione! Sono puro pensiero che si offre in sacrificio ad una interpretazione, per culminare nell’ istante in cui trasmutano in percezione.

La promessa di una eterna primavera.. eterna perché ogni anno rinnova i suoi voti. Il matrimonio mistico tra la luce del giorno e quella della notte. La luce della notte è sempre presente, gli uomini sono abbagliati dal sole durante il giorno ma le stelle ed i pianeti sono sempre presenti nel cielo.. non riusciamo a vederli eppure ci sono.

Il Re è solo un leone che porta sul capo il sole. La vera luce splendente è la Vergine, colei che porta l’argento. L’oro brilla solo alla luce del sole, abbaglia, mentre il fuoco consuma la cenere (l’uomo).

Il sole è quindi solo apparenza, illumina solo l’involucro. Le vere intenzioni sono nell’anima, insondabili alla luce del sole.. occorre spegnere il fuoco per osservare le stelle.

Concludendo. Colei che ha partorito questo mondo, in queste notti viene celebrata alle sue fonti, che cominciano a sgorgare acqua in questo periodo. Lei torna ad essere fertile e mostrare le sue virtù (fiori) che la quercia corona con le sue foglie.

Cingete il capo delle vostre compagne con foglie di quercia e fiori perché ella rinnovi i suoi voti.

Tutti i diritti riservati. (Vito Antonio Polito)