Un Re seduto su un trono di spini.

Non mangiava e non beveva.

Un corvo gli portava ogni giorno gocce di rugiada.

Un giorno il corvo non arrivò.

Il Re morì.

Gli spini crebbero fino a riempire il palazzo.

Più li tagliavano, più crescevano.

Diedero fuoco a tutto il castello e dalle ceneri nacquero nuovi spini.

Finché tutta la città e le campagne non poterono più essere abitate.

Nulla cresceva che non fossero spini.

Decisero di avvelenare la terra.

Le acque divennero scure, la terra marciva.. gli spini non crebbero più.

Gli uomini andarono via.

La terra e le acque erano morte.

Tornò il corvo e disse: “L’uomo vuole la terra per sé senza rinunciare a nulla. Dunque preferisce rinunciare a tutto pur di non perdere se stesso. Lo spirito tornerà a sedere sul suo trono, quando gli uomini pianteranno spini”.

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