Il cibo è una connessione fra esseri umani, animali e piante. Diventa una semplice esigenza se lo si mette solo in funzione della società organizzata come la viviamo oggi. In sopravvivenza così come per gli animali e le piante è un rapporto di collaborazione. Bisognerebbe raccogliere dei frutti o delle piante e fare in modo che ne crescano altri, prendendosene cura. Non si può raccogliere tutto indiscriminatamente ma occorre lasciare cibo ed acqua a sufficienza anche per gli animali e la rigenerazione del suolo. Nella stagione invernale, gli animali e le piante devono aver fatto scorte sufficienti per sopravvivere senza sprecare risorse. In questo modo si favorisce la biodiversità, un equilibrio naturale fra le specie, la convivenza fra tutte le piante selvatiche (che vengono chiamate infestanti), gli animali e gli insetti.

Perché credo che il rapporto con il cibo, così come viene proposto nella nostra società non sia corretto?

Perché non mette in relazione nessuno di questi elementi. Termini come Bio, Etico, Biodinamico, Sostenibile ecc. sono prodotti e non scambi che producono un cambiamento. Non compriamo da qualcuno ma da qualcosa di non definito, con una diagnosi: bio.. non più un pomodoro o una rapa. Non esiste il campo o il contadino, ma raccogliamo frutti ed ortaggi al supermercato, lavati e confezionati.

Non credo sia possibile sostituire questo tipo di relazione con la terra. Trattandosi di un rapporto di equilibrio e non potendolo gestire direttamente, viene meno lo scambio, indispensabile per stabilire un legame. Non si sente il profumo della terra bagnata, il ronzio degli insetti, il calore del sole, il fresco delle fronde degli alberi.. tutto è piuttosto lontano e sterile.

Per questo motivo oltre a cambiare il sistema di coltivazione, trattamento e raccolta, dovremo cambiare anche noi. Non è possibile sottrarsi alla società moderna, almeno non per tutti. Ma diventa importante camminare ed acquisire consapevolezza, passeggiare nel bosco, fermarsi a leggere un libro seduti sotto un albero, ascoltare il canto degli uccelli, il fiume.. non raccogliere piante spontanee in aree protette, raccogliere e differenziare i rifiuti se li troviamo nel bosco.

Bisogna fare in modo che questo rapporto non si perda, che si formi un legame, che avvenga uno scambio.